15 settembre 2010

Arbitri nella bufera e lezioni di bon ton

Siamo soltanto alla seconda di campionato, e la classe arbitrale italiana ha giá riempito ogni casella possibile: goal netti annullati, goal irregolari convalidati, goal fantasma, rigori negati e rigori concessi con facilitá disarmante. E di pari passo sono giá iniziate le campagne "giú le mani da..." dei vari presidenti e addetti ai lavori. Niente male per un campionato che ha giá dovuto fermarsi per il doppio impegno della Nazionale e che rischia di venir fermato ancora alla quinta giornata, causa sciopero dei calciatori (ci arriveremo anche a questo).

La prima giornata si puó riassumere nel match del Franchi tra Fiorentina e Napoli, arbitro Gervasoni: dopo 8 minuti di gioco, una incornata sulla traversa di Cavani viene trasformata in rete, quando le immagini dimostreranno che il pallone non ha mai varcato la riga. Una serie di ammonizioni futili e altre tralasciate portano all'espulsione diretta di Vargas per contatto con Campagnaro (che inscena l'ormai nota tragedia greca) e all'ammonizione dello stesso (e non si capisce perché del due pesi, due misure); poi Gervasoni corona la terribile giornata con un'altro escamotage, irritante quanto frequente, ovvero compensando la Fiorentina con l'espulsione di Blasi. Finisce a 1 a 1, ed iniziano i rumori.

La seconda giornata vede nell'anticipo il Milan capitolare al Dino Manuzzi di Cesena, in una gara dove se il Milan ha giocato male, il direttore di gara Russo ha arbitrato peggio. Goal annullato a Pato sullo 0 a 0, e decisione ripresa sul 2 a 0 per i bianconeri. Il Milan si era giá visto annullare una rete regolare di Borriello, all'esordio contro il Lecce, oltre ad un penalty non assegnato per un netto fallo di mano di Donati su tiro dalla distanza di Clarence Seedorf. La Sampdoria a Torino ricrimina i 3 punti, nel pareggio 3 a 3 con la Vecchia Signora sono 2 le reti bianconere irregolari. Il Parma a Catania concede 2 rigori, il primo fá parte della classica categoria "se fischiano tutte le trattenute le partite finirebbero con 4 rigori", il secondo discutibile. In compenso l'autore di entrambi i falli, Paci, é ammonito per una gomitata, mentre la manata rifilata a Giovinco da Capuano rimarrá impunita. Oltre ai 3 punti, il Parma ritorna dal Massimino con 5 ammoniti e Lucarelli espulso (per proteste al 93'), oltre che all'allenatore Marino. Anche Zamparini si lamenta della fredezza con cui l'arbitro ha assegnato un rigore al Brescia nell'incontro finito 3 a 2 per i lombardi.

I disastri arbitrali scatenano una serie di eventi: in primis Galliani direttamente allo stadio si é lamentato con il referente arbitrale Stefano Braschi, per poi lasciare la parola al Presidente Silvio Berlusconi, che tra ironia e politica, apostrofa in modo piú pesante l'operato degli arbitri. Quindi, passando dalle parole ai fatti, sul sito del Milan compare la regola Uefa che sancisce che "nel caso di dubbio, non segnalare". L'appello dei rossoneri viene raccolto da Zamparini che simpatizza con Galliani definindo sacrosato il diritto di un A.D. di tutelare il proprio club. In casa Inter le cose sono piú studiate invece; Moratti prima mette la pulce nell'orecchio quando, concludendo una dichiarazione d'apparente solidarietá, afferma che "e poi non si vada a fare i moralisti quando a lamentarsi é l'Inter". Neanche il tempo di capire il senso di tale frase, che un comunicato ufficiale nerazzurro si scandalizza delle 2 giornate rimediate dall'ex Burdisso, quotando il regolamento che vedrebbe dover impartire al difensore della Roma dai 3 ai 5 turni di stop per condotta violenta. Ovviamente c'é un Roma - Inter in programma alla 5', e Burdisso torna arruolabile proprio quel match.

Piccolo dettaglio, l'Inter sbaglia completamente la tempistica per certe esternazioni, anche perché ad oggi, la quinta giornata di campionato verrá saltata per lo sciopero indetto dall'AIC (Associazione Italiana Calciatori). Quindi Burdisso sará comunque arruolabile quando verrá recuperato il turno, in quanto l'argentino osserverá lo stop durante i successivi incontri. Il calendario infatti non slitta, viene saltato un turno che verrá poi recuperato infrasettimanalmente a data da destinarsi. Tra l'altro, mi sembra abbastanza fuori luogo lamentarsi sul proprio sito ufficiale per provvedimenti disciplinari rivolti a terzi. Anche perché non credo che in Via Durini abbiano criticato la durezza dell'intervento di Burdisso su Conti in quanto tale, al fine di lanciare un appello ai giocatori. Non ricordo alcun comunicato di solidarietá ad Eduardo, ad esempio, al quale spezzarono una gamba.

Insomma, tra proclami di solidarietá tra societá giá tartassate ("Dagli arbitri piú rispetto e attenzione", Comunicato Ufficiale della Fiorentina), dichiarazioni per autotutelarsi ("Col Milan voglio un arbitro di sinistra", LoMonaco del Catania) e appelli a non surriscaldare ulteriormente l'ambiente che giungono da ogni parte d'Italia e da ogni ramo ("Sugli arbitri di sinistra una battuta poco felice", Marcello Nicchi, ma ad esempio, é intervenuto anche l'On. LaRussa), alla seconda di campionato i verdetti dovevano essere ben altri, ovvero se la Juventus si era davvero rafforzata, la Roma poteva aver colmato il gap con l'Inter e il Milan di Ibrahimovic era la seria candidata al Tricolore. Invece, alla seconda di campionato, la veritá é che mentre la classe arbitrale é in piena bufera, i calciatori stanno organizzando uno sciopero, e le societá si stanno giá dando lezioni di bon ton. E il tutto senza la presenza di Mourinho...

NOTA: il referente della CAN, Stefano Braschi, é un ex arbitro radiato poiché, quando ancora era una giacchetta nera, accettó un incarico da dirigente presso l'Associazione Calcio Siena. Venne riabilitato durante Calciopoli da Guido Rossi.

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