17 settembre 2010

Europa amara per tutti, ma Juventus e Roma sono giá in crisi

Sette gli incontri disputati, una vittoria, quattro pareggi e due sconfitte. L'Europa di certo non sorride alle italiane. Ieri sera in Europa League la Juventus pareggia in casa 3 a 3 con la squadra polacca del Lech Poznan, risulato identico della sfida al Comunale contro la Sampdoria. Dopo nemmeno un mese dall'inizio dei giochi, intorno all'ambiente juventino gira il piú totale sconforto e la piú totale sfiducia, a partire da Delneri che non puó pretendere, dopo tre giorni, di essere stato frainteso.

Juventus e Roma sono due realtá del panorama italiano che, per motivi diversi, navigano in cattivissime acque. Le squadre non decollano,  i rispettivi allenatori sembrano giá voler abbandonare il timone, il mercato non é stato convincente, e i risultati parlano da solo: entrambe ferme ad 1 punto in 2 partite di campionato, e rispettivamente un pareggio e una sconfitta nelle coppe.

A Roma sappiamo che le vicende legate alla cessione del club, Unicredit, e il mercato controllato al microscopio, di certo non hanno giovato alla piazza. Peró alla Roma hanno perso lo smalto soprattutto gli uomini giusti all'interno del quadro dirigenziale, gente che col poco riuscivano a fare tanto. Con il poco a disposizione si spendono 8 mln per Burdisso, il 6' centrale dell'Inter, che alla seconda di campionato ha ricordato al calcio la sua qualitá primaria, ovvero quella del picchiatore. Mexes era un patrimonio della Lupa, poteva anche essere monetizzato, invece é alla seconda stagione nel ruolo di panchinaro extra lusso (e vedrete se non finirá al Milan nell'affare Borriello). Arriva Simplicio, per ricoprire un ruolo in cui ci sono giá Perrotta e Menez, quando faceva piú comodo Bresciano per far rifiatare Taddei; non si ritratta Motta (che finisce a gratis alla Juventus), non si cerca nessun difensore se non Burdisso jr, e ora in difesa é giá emergenza con l'infortunio di Riise. In attacco si poteva riscattare Toni, invece si é investito su Adriano, sperando che recuperi fisicamente e mentalmente, e Borriello (favore del Milan) che é a tutto un tratto diventato un bomber di razza. La squadra ha mantenuto ingenti le crepe storiche, alla pace dei principali giornalisti che, con l'arrivo di Borriello, avevano definito proprio la Roma la prima candidata a spezzare lo strapotere dell'Inter. Ranieri é un buon amalgamatore, ma a Roma si erano forse troppo esaltati delle sue doti credendolo un tecnico vincente, cosa che non é mai stato. Non é la mia opinione, ma é il suo palmares a dimostrarlo, ovvero vuoto. Inoltre anche lui sembra aver giá abdicato al ruolo di (comunque) protagonista della stagione. Totti e De Rossi saranno costretti agli straordinari, solo i due beniamini di casa potranno dare un senso ad una stagione che appunto, per detta del loro stesso tecnico, é giá finita sul nascere. Tempo a rimettersi, ma la realtá di oggi é questa.

A Torino non va meglio. Anzi. Il tesoretto di Andrea Agnelli era di 70 mln, e mentre i giornali fantasticavano su Dzeko, Marotta spese 12 mln per Martinez del Catania. Indovinate chi ha fatto l'affare? Seguono altri 10 acquisti: Storari, Bonucci, Motta, Pepe, Krasic, Aquilani, Quagliarella, Lanzafame, Rinuado e Traoré. Si vende Diego al Wolfsburg, ovvero il giocatore che nel pre-stagione aveva fatto vedere le cose migliori, e si concede il free transfer a David Trezeguet. In sintesi, la Juventus ha comprato una intera e schierabile nuova formazione, composta peró da un paio di buoni giocatori e da altri mediocri. La grande paura che la Juventus si trasformasse in una Sampdoria di lusso ad oggi non si é nemmeno verificata; ad oggi, stiamone certi, la Sampdoria é superiore.

La tre giorni europea comunque, a prescindere da Roma e Juventus, lascia la consapevolezza che ci sono squadre fuori dalla "nostra" portata. Sará una stagione lunga e faticosa, ma se queste sono le premesse, o ci si rimbocca le maniche e si inizia a lavorare, o saranno lacrime amare per tutti.

Esprimi il tuo parere! Calcio Critico permette di commentare i post anche in modo anonimo e senza alcuna registrazione.

2 commenti:

fenicottero ha detto...

3 tedesche in Eurolega 3 vittorie.
3 tedesche in Champion 1 vittoria un pareggio una sconfitta.
La Germania guadagna terreno nel Raking. Continuo a domandarmi perche' per noi l'eurolega e' un peso o un fardello quando da gennaio a Maggio e' un traguardo.
L'Uefa dovrebbe rivedere un po la formula di sto torneo che ha bassissimi ascolti e giocando il giovedi sera crea grossi imbarazzi e ripercussioni sul campionato.
Si potrebbe giocare ad esempio nei turni di pausa della Champion league.
In europa nel ns. squadre pagano a carissimo prezzo una serie A che e' molto piu' competitiva degli altri campionati. Perche da noi vai a giocare in casa della penultima in classifica e se giochi al 50% rischi di perdere in spagna germania e inghilterra il divario tra le ultime 3/4 della classifica e le altre e' piu' accentuato.

Calcio Critico ha detto...

Ho letto anch'io, in 3 giorni hanno giá guadagnato piú di 1 punto nel ranking (se non sbaglio, 1,29). Il discorso é che per una squadra polacca giocare a Torino con la Juve é la gara della vita, ma noi siamo anche quelli che dicono che queste squadre in Italia non giocherebbero in C2 e siamo costantemente smentiti, anche perché se cosí fosse, 2/3 titolari e un massiccio turnover dovrebbe bastare a placare le smanie del Poznan di turno.