A poche ore dalla sfida dell'Olimpico, rimangono troppi i punti di domanda di mister Allegri, a partire dallo schema: perseverare con il 4-3-3, o ritornare al 4-3-1-2, schema che in passato il livornese utilizzava a Cagliari. Le uniche certezze sono la bocciatura di Bonera, nemmeno convocato, e che i pali saranno difesi ancora un volta da Abbiati, nonostante in panchina scalpiti un certo Amelia, portiere che in estate aveva dato le sue garanzie.
Nel Milan dei promossi, bocciati e rimandati, sono ancora troppe le incognite. 3/4 della difesa sono ormai certi, rimane sempre il ruolo del terzino destro dove a turno sono passati un pó tutti ma dove nessuno alla fine ha convinto. Certo é che il terzino di ruolo é Oddo, giocatore comunque finito ai margini della rosa. E mentre anche Allegri cerca di trovare il miglior assetto possibile, tra i tifosi si fá sempre piú forte l'idea che Montelongo sia un Mattioni bis, dal momento che non si é guadagnato nemmeno una convocazione. A centrocampo, che sia a 3 o a 4, sicuri della maglia ci sono Pirlo e Boateng, mentre Abate, Seedorf, Gattuso e Flamini dovranno attendere in primis la scelta del modulo. In avanti i titolari sono Ibrahimovic e Ronaldinho, e anche qui, rimane il punto di domanda sull'assetto, con Boateng e Abate candidati numeri uno a completare l'eventuale tridente in linea, o Seedorf nel caso si usi il rombo con le due punte. Robinho infatti non ha che un solo tempo nelle gambe, mentre Inzaghi sembra non poter reggere a 37 anni due partite cosí ravvicinate.
Alla quarta di campionato tra infortunati, convalescenti, e schemi ancora da assimilare (complice anche una estate a lavorare su Borriello, o Huntelaar, pilone centrale, per poi ritrovarsi Ibrahimovic e Robinho dalla seconda di campionato), Allegri é consapevole che il Milan non puó concedere tutti questi contropiedi agli avversari. All'Olimpico servirá una prestazione diligente, una prova di cuore, come quella che i Rossoneri disputarono la scorsa stagione in un momento delicato. La Lazio infatti da anni rappresenta, nel bene o nel male, un punto di svolta per il Milan. In schedina il match rappresenta la classica tripla, perché la Lazio é in forma e gioca in casa, ma il Milan ci ha abituato a qualsiasi cosa, se pensiamo che la passata stagione ha espugnato il Bernabeu ma é caduto in casa con lo Zurigo.
Per concludere, credo che Bonera non si sia meritato assolutamente la bocciatura, se ad esempio lo paragoniamo a Sokratis che a Cesena ha causato 1 goal e ½. Inoltre mi auguro di vedere presto in campo il Pelezinho, giocatore che in meno di un mese é passato dall'essere il regalo personale di Berlusconi al Milan ad una ingombrante riserva.
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