Ecco la situazione del Milan quando mancano ancora sette giorni per gli ultimi colpi di mercato. Il mondo impazza per l'affare Ibra. Io, fuori dal coro, decido di parlare d'altro, ovvero degli altri rumours intorno al mercato rossonero. Mi permetto solo di dire che se Pirlo é una contropartita gradita, cederei immediatamente il bresciano, per due motivi: ha 31 anni e soprattutto, la sua cessione non puó piú dare alibi alla squadra. Inoltre, con un eventuale attacco Ibra-Dinho-Pato, chi ha bisogno di un vero e proprio regista a centrocampo, quando tutti e tre questi signori possono agire da collante tra i reparti, offrire assist, attaccare gli spazi ecc... Comunque:
Abate sembra destinato a fare le valigie. Il giovane campano infatti non verrebbe ritenuto da Allegri un giocatore su cui fare affidamento né come terzino, né come esterno offensivo. Abate rappresentava una pedina fondamentale per le liste Uefa in quanto prodotto del vivaio, ma evidentementi, i progressi manifestati da Merkel, Verdi, Odumandi e Strasser hanno fatto intendere che qualcuno di questi sará certamente inserito effettivamente in Prima Squadra (gli ultimi due citati figuarano giá nel rooster). Per Abate si prospettano due destinazioni principlamente: Fiorentina (con smentita di rito) e Genoa.
Abate sembra destinato a fare le valigie. Il giovane campano infatti non verrebbe ritenuto da Allegri un giocatore su cui fare affidamento né come terzino, né come esterno offensivo. Abate rappresentava una pedina fondamentale per le liste Uefa in quanto prodotto del vivaio, ma evidentementi, i progressi manifestati da Merkel, Verdi, Odumandi e Strasser hanno fatto intendere che qualcuno di questi sará certamente inserito effettivamente in Prima Squadra (gli ultimi due citati figuarano giá nel rooster). Per Abate si prospettano due destinazioni principlamente: Fiorentina (con smentita di rito) e Genoa.
Fabio Grosso avrebbe accettato la destinazione Milan, la palla passa a Kaladze che in questo ultimo anno ha rifiutato tutte le soluzioni proposte. Se il Vitesse é una tentazione come ingaggio (ma non come club e campionato), la Juventus permetterebbe al georgiano di rimanere in Italia e non allontanarsi drasticamente dalla amata Milano. Una piccola nota, ahimé dolente, anche se non in tema: il non pubblicare immediatamente le fotografie di Kaladze e Jankulovski sul sito ufficiale, con il loro profilo comunque presente, é una stata una caduta di stile che sinceramente mai mi sarei sognato di vedere al Milan, squadra che nonostante i noti difetti, ha sempre avuto una immagine pubblica degna di nota e rispetto, considerando inoltre quanto l'immagine sia una peculiaritá fondamentale per il Presidente Berlusconi. Oggi Kaladze si é sfogato sui giornali rompendo irremediabilmente il rapporto con la societá. Jankulovski concovato potrebbe essere l'ennesima strategia di facciata per evitare il mobbing. In ogni caso, la situazione é tesa e il Milan non ne giova assolutamente. Che Kaladze non sia nuovo a queste cose lo sappiamo, ma é anche vero che durante il caso del fratello si dimostró un autentico professionista. Purtroppo questa situazione é degenerata in seguito alla politica fallimentare della "grande famiglia", fallimentare non solo dal punto di vista finanziario a quanto sembra.
Tra Borriello e Huntelaar si profila una vera e propria guerra alla cessione. Il campano non gradirebbe fare panchina per garantirsi una convocazione in nazionale, e per questo, giocherebbe pressoché ovunque. Se deve far panchina, la farebbe volentieri in Spagna, indipendentemente sia a Madrid o Barcellona. L'olandese invece é tentato dalle ambizioni tedesche dello Shalke 04, ma sembra davvero determinato a giocarsi le proprie carte al Milan, forse anche inorgoglito dalle parole del Presidente che definí "un colpo al cuore" vedere il Cacciatore cosí lontano dall'area.
Per finire, rimbalza sempre piú forte nell'ambiente di un interessamento del Milan verso i due uruguagi Coates e Montelongo. Il primo é un centrale, classe 1990, alto 1.96 mt. Il connazionale invece, a quanto pare giá fermato dai rossoneri, é un terzino destro. Entrambi i sudamericani sarebbero tra l'altro in possesso di passaporti comunitari. La domanda a questo punto é leggitima: i due calciatori sono giocatori di prospettiva, o sono gli ennesimi consigli di Fonseca che finiranno in quel limbo situato tra il dimenticatoio e la fornace degli sfottó, come i predecessori Mathias Cardacio e Tabaré Viudez?
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