18 agosto 2010

Basta samba al Milan

Ho appena finito di leggere un articolo riguardante il secondo mini stop stagionale per Pato (il quarto da quando é al Milan... in 2 stagioni e ½). Questa notizia mi ha fatto ricordare di una e-mail che lessi nella rubrica la lettera del tifoso, e-mail nella quale l'autore, tale Loris Silenzi, ipotizzava un Milan senza brasiliani e un investimento pesante del ricavato degli stessi. Parliamo infatti di cifre notevoli, intorno ai 100 mln se consideriamo cartellini e ingaggi del trio Silva-Pato-Dinho.

L'operazione é difficile dal punto di vista emotivo, piú che altro: Thiago Silva, seppur alla sua seconda stagione, é giá entrato nel cuore dei tifosi in quanto era dal 2003 che con la coppia Nesta-Maldini, non si vedeva una diga davanti alla porta. Ronaldinho é un caso a parte, il classico talento destinato a far discutere, cosí come da migliore tradizione (Baggio docet). Pato invece é per la Curva ció che fú Kaká, ovvero un fenomeno arrivato in erba e destinato a fare grandi cose con, e per, questa maglia. A livello tecnico i tre giocatori sono indiscutibili, a livello tattico quasi (se escludiamo appunto il Gaucho). Ma traduciamo il discorso in soldi, opportunitá e programmazione.

Per Thiago Silva c'é una fila di squadre disposto ad averlo, capitanate dal Real Madrid, che nonostante l'arrivo del pupillo Carvalho, tornerebbe a trattare per il giovane brasiliano. L'ultima offerta é stata 25 mln + il cartellino di Diarra. Il Real Madrid ha appena preso Ozil, il che potrebbe liberare l'olandese van der Vaart, giocatore che non rientra nei piani tecnici delle Merengues e che fú lasciato in stand-by solamente per l'infortunio capitato a Kaká. Con l'arrivo della stallina del Werder, l'olandese ritorna di fatto sulla piazza, e l'offerta potrebbe quindi diventare 25 mln + il regista. Tatticamente van der Vaart sarebbe un giocatore che farebbe molto comodo al Milan, nonostante l'arrivo di Boateng. L'olandese infatti puó ricoprire perfettamente sia il ruolo di mezz'ala offensiva, che quella del regista vice-Pirlo, che, e specialmente, il ruolo di mezzapunta/fantasista dietro alle due punte. Diventerebbe dunque la famosa "riserva di lusso" che in pratica giocherebbe spesso e volentieri in quanto polivalente, e tra scelte tattiche, infortuni e squalifiche, un giocatore cosí universale farebbe sicuramente comodo. L'olandese inoltre ha un ingaggio che non sconvolge i piani societari, anzi. Pertanto, questa operazione porterebbe a Milano 25 mln freschi e un giocatore tatticamente utile e che completerebbe definitivamente la mediana di Allegri.

Ronaldinho, come detto in passato, ha un mercato americano in grado di mantenergli inalterato il contratto attuale, senza contare sponsor come la Nike e diritti d'immagine vari. Al Milan finirebbero 8 mln circa, ma il risparmio del cartellino sarebbe di 16 mln (24 mln totali in piú in cassa). L'approdo di van der Vaart non richiederebbe un investimento massiccio nel ruolo, potendo il Milan contare sui due olandesi (c'é anche Seedorf) o cambiare modulo (4-3-3).

Pato invece é un giocatore dalle potenzialitá incredibili, quando é in forma é assolutamente un attaccante letale. La stessa nazionale carioca punta su di lui per il Mondiale casalingo del 2014. Peró c'é quella caviglia che si é giá infortunata ben due volte, oltre al fatto che il Papero soffre troppo frequentemente di acciacchi. Il motivo é che fisicamente Pato non é ancora formato, intendo come uomo. Ha una etá dove sta maturando fisicamente e sta completando la crescita. Evidentemente il suo corpo non riesce a smaltire carichi di lavoro da calciatore durante questa ultima fase dello sviluppo. Si puó portare pazienza, nella speranza che queste ammaccatture non pregiudichino questo autentico campione in erba, o venderlo e intascarsi ad oggi una cifra che si aggirerebbe quantomeno sui 30/35 mln (facendo un rapporto con Balotelli, ad esempio, ma considerando che il giocatore non é spudoratamente sul mercato per diatribe intestine). Mettiamo nel calderone dunque 4 mln d'ingaggio del Papero, e arriviamo che la vendita dei tre brasiliani frutterebbe alle casse di Via Turati una cifra appunto sui 90/100 mln. Cifra con la quale si rifarebbe l'attacco (che a questo punto prevederebbe anche la cessione di uno tra Borriello e Huntelaar) e si puntellerebbe la difesa con l'arrivo di un centrale e di un terzino, giocatori richiesti comunque da mr. Allegri con la rosa attuale.

Non sono un fan di Ibrahimovic, devo ammetterlo, ma per questioni piú extra calcistiche che altro. Peró con quella cifra sarebbe possibile creare la ipotizzata (anche dallo stesso Loris Silenzi) coppia Ibra-Dzeko, tandem che a quanto sembra sia tra sondaggi vari che a livello societario rappresenterebbe la realizzazione dei due sogni (proibiti) di mercato. Per Dzeko l'acquisto secco per una cifra di 40/45 mln, per lo svedese invece un prestito oneroso con diritto di riscatto (che ribadiamo, in pratica costerebbe per la stagione attuale poco piú di quanto ricavato dalla sola cessione di Borriello o Huntelaar).

Sarebbe anche un Milan che non deve piú assolutamente dipendere da Pirlo, giocatore che ho apprezzato moltissimo ma che oggi sta diventando troppo ingombrante. Verrebbe fuori una formazione effettivamente in grado di potersela giocare con l'Inter, questa volta peró sul campo e non piú solo nella mente della dirigenza milanista.

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