20 agosto 2010

Il grande inganno degli 11 difensori

Calcio Critico non é nato per distruggere i sogni di un tifoso, per andare contro una societá a prescindere, o per lamentarsi per il gusto di farlo. Questo blog é nato per creare dei ragionamenti e capire certi meccanismi. Per stimolare appunto il senso critico di una persona appassionata di calcio, che non subisca passivamente le parole quotidianamente sbrodolate dalla propria societá, e per chi in pratica non vive il calcio semplicemente durante i 90 minuti di gioco. In sintesi, fare una critica che sia costruttiva e non fine a se stessa. E se c'é una squadra che é una autentica fucina di spunti, quella é il Milan. Il Milan infatti in chiave mercato é disarmante, la societá predica una cosa ma agisce diversamente, i proclami sono sempre gli stessi, ma alle parole non seguono i fatti. Basti appunto pensare che al famoso Anno Zero, l'anno del rinnovamento e delle politiche sui giovani, sono seguiti l'acquisto di Yepes, e i rinnovi, nell'ordine, di Onyewu, Abbiati, Oddo e Zambrotta.

Ma partiamo ad esempio dalla difesa, con le dichiarazioni recenti di Ariedo Braida che ha affermato la chiusura del mercato per questo reparto, salvo qualche (chissá forse sperata) partenza. Ora, la difesa viene dichiarata di 11 elementi, ma analizziamola: Zambrotta, Antonini, Oddo e Jankulovski rappresentano i terzini di ruolo, mentre Nesta, Thiago Silva, Bonera, Yepes, Sokratis, Kaladze e Onyewu in centrali (con Bonera e Sokratis in grado di poter giocar sull'esterno). Undici difensori per quattro posti (e all'estrema occorrenza ci sono sia Abate che Flamini a poter ricoprire il ruolo di terzino destro) sono un sovrannumero se non addirittura un lusso. Un lusso teorico peró, perché a tutti gli effetti, la difesa é il reparto che davvero piú di tutti necessitava di una vera e propria rivoluzione.

Ad oggi, Kaladze e Jankulovski sono in pratica e a tutti gli effetti fuori rosa. Piccola parentesi: per quanto paradossale (e personalmente inesplicabile) l'accanimento con cui due calciatori preferiscano non giocare un solo minuto per un intero anno piuttosto che trasferirsi, non dimentichiamoci che hanno firmato un contratto proposto dalla societá e alle condizioni della societá, le quali includono l'ammontare dello stipendio e la durata del contratto. Quindi con questi giocatori si poteva essere piú lungimiranti ieri, invece che crocifiggerli ad ogni occasione oggi. Peró ribadisco, non riesco assolutamente a capire cosa passi per la testa di un calciatore, quando questi é disposto ad allenarsi (senza nemmeno le partitelle in famiglia, ma esclusivamente atleticamente tra l'altro, e solo per evitare il mobbing) per una intera stagione piuttosto che giocare altrove, anche perché altrove erano piazze come Parma, Genova e Roma. Ma proseguiamo con altri casi singolari, come Onyewu e Oddo, che nonostante non siano minimamente presi in considerazione dall'allenatore, hanno ottenuto un prolungamento del contratto che, in teoria é uno spalmamento dell'ingaggio, ma che in pratica vuol dire avere entrambi questi giocatori, impossibili da piazzare anche gratis (o poco ci manca), per altre stagioni. Onyewu addirittura fú lodato ufficialmente con tanto di trafiletto sul sito ufficiale, in quanto in pratica, giocherebbe un anno gratis. Gli altri: Zambrotta ha le sue primavere (ma anche lui ha appena rinnovato), cosa che hanno anche Nesta e Yepes (entrambi 34). Nesta inoltre é titolare inammovibile, ma per quanto tempo fino all'inevitabile stop per infortunio siamo sicuri? Dulcis in fundo, Bonera, che non vive una stagione in salute da un paio di anni, rendendo quindi in pratica gli uomini d'affidamento Antonini, Sokratis e Thiago Silva.

Riassumendo, l'affidabile per Allegri si é ridotto a 3/11, considerando poi che Sokratis non sará titolare, e che Antonini é un buon giocatore ma anni luce dai terzini che militano nei club di punta. L'allenatore chiede un centrale, Galliani&Braida rispondono picche. Intanto Otamendi si accaserá con molta probabilitá al Porto per 6.5 mln (al Milan non chiedevano 12/15, sempre per tornare in tema con quanto scritto ieri?); Galliani peró lo giudicó troppo caro preferendogli il greco Sokratis, giocatore che é costato teoricamente 4.5 mln cash, ma che in pratica equivalgono a 12, in quanto 7.5 mln derivano dalle comproprietá di Odumandi, Strasser e Zigoni che il Milan ha girato al Genoa; ora, se anche per solo uno di questi giocatori si verificasse una situazione come Borriello, alla fine il nazionale ellenico verrebbe a costare anche 20/25 mln, cifra con la quale si sarebbe portato a casa un talento di cui la rosa necessita come Cissokho, van der Wiel, Bale e chissá quanti altri giocatori, e con anche qualche milioncino di resto.

Basta dunque poco per rendersi conto che numeri, e nomi, dicono tutto e dicono niente. L'analisi non é disfattista, ma é una fotografia della realtá attuale, realtá di cui si é reso conto perfettamente anche mister Allegri, che appunto, nonostante 11 difensori, ha chiesto ufficialmente alla societá un centrale e spera sempre in un terzino, ruolo in cui il Milan non ha un degno interprete dai tempi di Cafú.

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